I Missionari Scalabriniani
I sacerdoti che dirigono la Missione Cattolica Italiana di Berna sono "missionari scalabriniani".
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Origine
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Sono stati fondati dal Vescovo di Piacenza, San Giovanni Battista Scalabrini nel 1887. Appartengono ad una congregazione religiosa e il loro carisma è quello di assistere pastoralmente i migranti e i rifugiati. Attualmente assistono i migranti in 35 Paesi del mondo. In Svizzera sono presenti a Ginevra, a Berna, a Basilea e a Coira.
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La figura del Fondatore, San Giovanni Battista Scalabrini
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Il vescovo Scalabrini, proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1997 e santo da Papa Francesco nel 2022, è stato definito "Apostolo e Padre dei Migranti" e presentato come loro protettore; ne tracciamo qui una breve biografia, rinviando i lettori anche ai siti della Congregazione: www.scalabrini.net e www.scalabrini.org.
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Apostolo e Padre dei Migranti
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Alcuni pensieri di Mons. Scalabrini sul fenomeno migratorio:
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Emigrano i semi sulle ali dei venti, emigrano le piante da continente a continente, portate dalle correnti delle acque, emigrano gli uccelli e gli animali e, più di tutti, emigra l'uomo, ora in forma collettiva, ora in forma isolata, ma sempre strumento di quella Provvidenza che presiede agli umani destini e li guida, anche attraverso a catastrofi, verso la meta, che è il perfezionamento dell'uomo sulla terra e la gloria di Dio nei cieli.
Questo ci dice la divina Rivelazione, questo ci insegnano la storia e la biologia moderna, ed è solo attingendo a questa triplice fonte di verità che potremo desumere le leggi regolatrici del fenomeno migratorio e stabilire i precetti di sapienza pratica che lo debbono disciplinare in tutta la sua ricca varietà di forme.
Essi ci dicono, che la emigrazione è un diritto naturale, inalienabile, che è una valvola di sicurezza che stabilisce l'equilibrio tra la ricchezza e la potenza produttiva di un popolo, che è fonte di benessere per chi va e per chi resta, sgravando il suolo di una popolazione soverchia e avvalorando la mano d'opera di chi resta; che può essere insomma un bene o un male individuale o nazionale, a seconda del modo e delle condizioni in cui si compie, ma che è quasi sempre un bene umano, poiché apre nuove vie ai commerci, facilita la diffusione dei ritrovati della scienza e delle industrie, fonde e perfeziona le civiltà e allarga il concetto di patria oltre i confini materiali, facendo patria dell'uomo il mondo; ma soprattutto perché, a somiglianza dell'antica grandezza dell'impero romano, preparato dal cielo per la più facile e rapida diffusione del Cristianesimo, serve mirabilmente a propagare dovunque la cognizione di Dio e di Gesù Cristo.
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Per assistere i migranti, passando dalla teoria alla pratica, nel 1887 fondò la "Congregazione dei Missionari per i migranti", oggi chiamati "Scalabriniani" dal nome del loro Fondatore. Mons. Scalabrini morì il 1º giugno 1905 a soli 66 anni.
Riportiamo le parole del Papa Giovanni Paolo II nel giorno della Beatificazione dello Scalabrini:
Profondamente innamorato di Dio e straordinariamente devoto dell'Eucaristia, il Beato Giovanni Battista Scalabrini seppe tradurre la contemplazione di Dio e del suo mistero in una intensa azione apostolica e missionaria, facendosi tutto a tutti per annunciare il Vangelo.
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E ancora:
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Mons. Scalabrini si propose di lenire le ferite materiali e spirituali di tanti fratelli costretti a vivere lontani dalla loro patria. Li sostenne nella difesa dei diritti fondamentali della persona umana e li volle aiutare a vivere gli impegni della loro fede cristiana. Quale autentico "Padre dei migranti", operò per sensibilizzare le comunità ad una accoglienza rispettosa, aperta e solidale. Era infatti convinto che, con la loro presenza, i migranti sono un segno visibile della cattolicità della famiglia di Dio e possono contribuire a creare le premesse indispensabili per quell'autentico incontro tra i popoli che è frutto dello Spirito di Pentecoste.
Il 9 ottobre 2022 papa Francesco nell'omelia tenuta in piazza S. Pietro in occasione della canonizzazione di Mons. Scalabrini ha detto:
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"Il Vescovo Scalabrini affermava che nel comune camminare di coloro che emigrano non bisogna vedere solo problemi, ma anche un disegno della Provvidenza....Scalabrini guardava oltre, guardava avanti, verso un mondo e una Chiesa senza barriere, senza stranieri".
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Nuove Congregazioni
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Dal carisma dello Scalabrini per l'assistenza ai migranti sono nate anche due Congregazioni femminili:
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nel 1895 le Suore Missionarie Scalabriniane
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nel 1961 le Missionarie Secolari Scalabriniane
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Laici scalabriniani
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La passione per l'assistenza ai migranti ha coinvolto anche un gruppo di collaboratori laici che affiancano i missionari. A Berna c'è il Gruppo Volontari (vedi sezione gruppi) per i Rifugiati che é incaricato di sensibilizzare la comunità sui temi riguardanti i migranti e i rifugiati.
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