Venerdì 26 Marzo si è tenuto in diretta Facebook un incontro per far conoscere meglio la Lawrence House di Cape Town, e dialogare sul significato che ciascuno attribuisce al concetto di “casa”. All’incontro online ha partecipato Giulia, la direttrice della Lawrence House, Emanuele, il direttore esecutivo di ASCS, e diversi artisti che hanno scelto di promuovere il progetto. Tra questi, c’è stata anche la scrittrice Paola Cereda, che ci ha regalato un meraviglioso riassunto della serata: potete leggere le sue parole nel riquadro colorato.
La casa è fatta di relazioni e quotidianità, lo sanno bene i ragazzi che hanno passato una parte della loro vita alla Lawrence House. Seppure la Lawrence House sia soltanto una casa “di passaggio”, le relazioni che si costruiscono al suo interno sono ciò che resta impresso per la vita nei cuori di coloro che in essa vengono accolti.
Sedici anni fa, nell’Aprile del 2005, Fred entrava per la prima volta nella Lawrence House. Aveva soltanto sei anni quando lui e sua madre hanno lasciato il Ruanda a causa della guerra civile in corso. Le risorse economiche erano minime, la salute della mamma di Fred era precaria e per questo decisero di partire per il Sudafrica, alla ricerca di un posto sicuro dove stabilirsi.
Fred ha vissuto all’interno della Lawrence House per dieci anni, ha avuto la possibilità di andare a scuola, poi all’università. Oggi è laureato in economia e fa parte del consiglio direttivo della casa famiglia.
Abbiamo chiesto a Fred di raccontarci la sua storia, per capire meglio il punto di vista di chi cresce in una casa come la Lawrence House.
Quando e come sei arrivato alla Lawrence House?
Fred: Sono arrivato alla Lawrence House nel 2005, quando ha aperto i battenti per la prima volta. All'epoca avevo 9 anni. Facevo parte del gruppo di bambini che sono stati accolti nella casa famiglia proprio quando i padri Scalabriniani hanno avviato il progetto. Prima vivevo in un posto chiamato L’Arca. Ricordo che le condizioni di vita lì erano terribili. È proprio lì che io e alcuni altri ragazzi siamo stati scelti dallo staff della Lawrence House, e con un mini bus abbiamo raggiunto la nuova casa famiglia nell'aprile 2005.
Com'era vivere nella Lawrence House?
Fred: Vivere alla Lawrence House è stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita. Ho vissuto alla Lawrence House per 10 anni, dall'età di 9 anni fino all'età di 19 anni. Mi sono divertito per tutti i 10 anni vissuti lì. Lo staff della Lawrence House ha sempre avuto la massima cura per noi bambini e per il nostro sviluppo. Il tempo passato alla Lawrence House ha plasmato la persona che sono oggi. Con l'aiuto della Lawrence House, ho avuto l'opportunità di frequentare la scuola elementare, il liceo privato e l'università, dove ho conseguito la laurea in economia.
Durante la mia permanenza alla Lawrence House, ho avuto l'opportunità di unirmi a una scuola di Kung Fu per quattro anni, e una scuola di Capoeira per due anni: entrambe hanno giocato un ruolo enorme nel mio sviluppo da adolescente. Ho sviluppato tante abilità, e ho avuto la possibilità di frequentare molti workshop che ci sono stati forniti. Sono veramente grato per la mia esperienza alla Lawrence House. Ha plasmato il gentile, rispettoso e laborioso gentiluomo che sono oggi.
In che modo lo staff della Lawrence House ti ha aiutato a diventare quello che sei?
Fred: Il personale della Lawrence House ha contribuito a influenzare la persona che sono oggi in molti modi. In primo luogo, mi ha fornito tante opportunità di sviluppo personale. Attività come le arti marziali, i seminari di fotografia, i seminari di scrittura, seminari sulla carriera, ecc. Tutte queste esperienze mi hanno aiutato ad acquisire le abilità necessarie per eccellere nel mondo in giovane età. In secondo luogo, lo staff mi ha sempre motivato e mi ha fatto credere che avrei potuto ottenere e fare qualsiasi cosa avessi voluto fare della mia vita. Hanno pienamente supportato le mie decisioni e hanno fatto del loro meglio per aiutarmi a raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato. In terzo luogo, anche essendo severi quando necessario, i membri dello staff mi hanno insegnato delle abilità relazionali che oggi trovo molto utili. Tutte queste capacità mi hanno permesso di costruire con diverse persone relazioni forti, che poi si sono trasformate in opportunità di carriera.
Cosa fai oggi?
Fred: Attualmente gestisco un marchio personale online. Tramite il mio account Twitter, pubblico contenuti per l’alfabetizzazione finanziaria. Oltre a questo, ogni settimana insegno alle persone come iniziare un percorso di investimento e come negoziare azioni nel mercato azionario. Faccio anche marketing di affiliazione online, dove vendo ebook sull’alfabetizzazione finanziaria. Infine, sono un membro del consiglio direttivo della Lawrence House.
Quali sono i tuoi sogni e progetti per il futuro?
Fred: Il mio sogno per il futuro è comprare a mia madre una casa in cui vivere la sua pensione. Sogno anche di aiutare almeno cinque bambini provenienti da ambienti svantaggiati a frequentare l'università gratuitamente. Il mio piano è quello di acquistare diverse case dove poter fornire rifugio a bambini / rifugiati che hanno bisogno di un posto dove stare. Io stesso, in passato, ho avuto bisogno di questo tipo di supporto.
Per te, perché è importante sostenere un luogo come la Lawrence House? Perché donare è così importante?
Fred: È importante sostenere la Lawrence House perché è un progetto completamente dedicato a fornire assistenza di base e protezione a bambini svantaggiati. Ci sono molti bambini in Africa che, a causa di circostanze fuori dal loro controllo, hanno bisogno di un posto sicuro dove stare. La Lawrence House cambia completamente la vita dei bambini che accoglie, e fornisce loro le competenze necessarie per renderli persone indipendenti e di successo.
Io ne sono la prova vivente. Quindici anni fa, da bambino svantaggiato quale ero, sono entrato alla Lawrence House, totalmente incapace di parlare inglese. Dieci anni dopo, ho lasciato la Lawrence House per frequentare l'università, con le capacità e la determinazione per ottenere successo e contribuire a rendere il mondo un posto migliore in cui le persone possano vivere.
Donare è importante perché aiuta la Lawrence House ad acquisire le risorse di cui lo staff ha bisogno per attuare i piani di apprendimento e di sviluppo specifici per i bambini accolti. Queste risorse includono anche i bisogni primari, come cibo, vestiti, costi di trasporto, ecc.
Credo che donare ad un'organizzazione come la Lawrence House contribuisca concretamente a ridurre la povertà e gli abusi sui minori a Cape Town. Man mano che più ragazzi lasciano la casa, una volta completata la scuola, più stanze si rendono disponibili per accogliere nuovi bambini. Queste donazioni sono importanti perché cambiano davvero la vita di alcune persone.
Per chi lo desidera, è possibile fare una donazione alla Lawrence House tramite il conto postale della Missione: 30-21486-3 con causale: “Casa famiglia a Città del Capo”. Allo stesso modo, potete accedere alla raccolta fondi e donare sulla pagina web: https://gofund.me/7d97c900
Sofia Iorio
Casa è il posto in cui nasci.
Casa è dove decidi di restare.
Casa è il punto di partenza per incontrare il mondo.
Casa è un punto di ritorno.
Casa è un segno su una mappa che racconta tante storie.
Casa è l’odore quotidiano dei giorni.
È un sapore che consola.
L’abitudine all’incontro.
I muri a volte capitano, a volte te li scegli.
Ciò che conta, di una casa, è che sia abitata.
Vissuta.
Consumata.
Casa è l’amore di chi ti vuole con sé,
e anche quello di chi ti ama così tanto da invitarti ad andare,
perché là fuori, in fondo,
c’è molto da conoscere e non si sta poi così male.
Casa non è un posto nel passato.
Casa è dove sei, casa è dove siamo.
Casa è l’opportunità che abita il presente.
Paola Cereda