Le ultime notizie che ci sono giunte dalla Lawrence House sono positive e ci hanno scaldato il cuore, specialmente in questi tempi di guerra così difficili da comprendere. I ragazzi di Cape Town stanno bene, hanno da poco terminato il loro primo trimestre scolastico, e le loro giornate sono ricche di impegni (scolastici e non). Romina, coordinatrice degli educatori e nostro punto di riferimento alla Lawrence House, ci ha aggiornati sulle attività svolte dai ragazzi e sui primi risultati del corso di gioco-terapia realizzato per i bambini più piccoli della casa.
Come stanno i ragazzi? Come vanno la scuola e le attività pomeridiane?
I ragazzi stanno bene e da poco hanno iniziato il nuovo trimestre scolastico. In generale, la situazione nella Casa è tranquilla e molti ragazzi stanno continuando le diverse attività sportive a cui sono iscritti. C’è un bel gruppo di ragazzi e ragazze che frequenta la scuola calcio, e tra il 18 e il 21 di marzo si è tenuto un torneo al quale hanno partecipato anche loro: purtroppo non hanno vinto, ma si sono divertiti moltissimo!
Oltre al calcio, ogni venerdì si tiene un corso di danza per una dozzina di ragazzi della casa. Due ragazzi hanno addirittura iniziato con l’arrampicata! Insomma, sono tutti molto impegnati. Scolasticamente parlando, il primo trimestre è quello meno impegnativo per loro, mentre quello appena iniziato sarà decisamente più difficile per via degli esami di metà anno che si terranno a giugno.
Come stanno andando le sedute di giocoterapia previste per i bambini più piccoli della casa?
I bambini hanno iniziato il percorso di gioco-terapia, o come la chiamiamo noi: “drama therapy” (teatroterapia). Inizialmente il percorso prevedeva una sessione di un’ora alla settimana, ma poi è stato necessario aggiungere 20 minuti in più per ogni sessione, in quanto i bambini si sono dimostrati entusiasti. Queste sessioni, guidate da una terapista, solitamente cominciano con alcuni esercizi di rilassamento e delle attività per rompere il ghiaccio. Dopodiché la terapista racconta una storia e chiede ai bambini di interpretare i personaggi del racconto. Oppure, i bambini hanno il compito di inventare un finale per la storia che hanno ascoltato. Siamo molto contenti del risultato di queste sessioni: i bimbi si divertono, hanno la possibilità di esprimersi in libertà e di vivere le loro emozioni senza paura di essere giudicati. Grazie a queste attività è possibile notare i loro diversi atteggiamenti: c’è chi è più attento agli altri, chi invece è più focalizzato su se stesso. C’è poi chi fatica a rientrare in sé dopo aver interpretato un personaggio. Per noi educatori è molto importante notare queste dinamiche. Attualmente, mancano tre sessioni su dieci programmate e sarà importante capire come continuare questo percorso dedicato ai più piccoli.
Ringraziando Romina per il tempo dedicatoci, vi ricordiamo che è possibile fare una donazione alla Lawrence House versando sul conto postale postale della Missione: 30-21486-3 con causale: “Casa famiglia a Città del Capo”. Oppure potete accedere alla raccolta fondi e donare sulla pagina web https://gofund.me/7d97c900
Sofia e Giovanni
Articolo pubblicato sul mensile insieme di maggio-giugno 2022.