Il Guatemala è un paese di emigranti, immigrati, migranti in transito verso gli Stati Uniti, richiedenti asilo e rifugiati (anche se in minori quantità), persone in situazioni di spostamento forzato (sfollati interni) per cause naturali o economiche-politiche, persone espulse dagli Stati Uniti o dal Messico. Si calcola che ogni anno circa 300.000 persone partono dal Guatemala verso gli Stati Uniti con la speranza di trovare migliori condizioni di vita.
Migliaia di persone ogni giorno transitano per i paesi dell’America Centrale di passaggio verso i paesi del nord. Venezuelani, cubani, haitiani e persone di altre nazionalità ai quali si aggiungono coloro che partono dagli stessi paesi centroamericani.
Di fronte a questa realtà, la Chiesa Cattolica in Guatemala cerca di dare delle risposte concrete attraverso il servizio della Pastorale della Mobilità Umana, una delle sezioni (pastorali “sociali”) che formano la Commissione Episcopale di Solidarietà e Giustizia della Conferenza Episcopale del Guatemala.
Il compito specifico di questa pastorale è di accompagnare la realtà migratoria cercando di essere una presenza vicina e sensibile ai migranti e alle loro famiglie. Oltre agli scalabriniani, partecipano anche altre congregazioni e famiglie religiose presenti nel paese.
Nel corso degli ultimi anni la pastorale ha creato una rete di centri d’accoglienza e di informazione distribuiti nel territorio, soprattutto nei luoghi di passaggio dei migranti. Nei centri d’accoglienza della rete, chiamata Rete Ecclesiale di Protezione e Monitoraggio (REPM), vengono offerti non solo servizi di prima necessità quali alloggio, alimentazione, prodotti per l’igiene personale, indumenti, ma vengono anche attuate azioni in difesa dei diritti delle persone migranti, campagne di sensibilizzazione sociale, di denuncia delle violazioni e promozione di una cultura di accoglienza e integrazione.
La presenza scalabriniana in questo contesto diventa fondamentale e offre un apporto significativo dovuto all’esperienza e alle risorse dedicate specificamente al servizio dei migranti e rifugiati.
Gli scalabriniani in Guatemala mantengono la direzione di due “Case del Migrante” (centri d’accoglienza diretta e difesa e promozione dei diritti dei migranti e rifugiati): la Casa del Migrante di Tecun Umán, nella regione di San Marcos, al confine occidentale con il Messico, inaugurata nel 1997, primo centro di questo tipo in America Centrale, e la Casa del Migrante gestita dagli scalabriniani nella capitale del Guatemala dal 2007.
Uno dei centri di accoglienza della REPM, la Casa del Migrante ‘San Jose”, si trova nel percorso intrapreso dai migranti una volta entrati in Guatemala: dopo aver pernottato in questa casa, la maggior parte si dirige alla Città del Guatemala, dove vengono ospitati nella Casa del Migrante ‘Scalabrini’. Da qui i migranti si dirigono verso i diversi punti di frontiera con il Messico per proseguire il cammino al nord.
Di seguito alcuni servizi che si offrono nelle Case:
Assistenza integrale: vitto, alloggio, vestiario, cure mediche, assistenza psicosociale-spirituale
Consulenza legale, in particolare nei casi di abuso, detenzione o vulnerabilità.
Accompagnamento personalizzato e follow-up nei casi più complessi e difficili in diverse aree, con possibile rinvio a istituzioni specializzate
Collegamenti con le famiglie con telefonate, internet e video-chiamate
Colloqui di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione, sui diritti umani, sulla biosicurezza e le pandemie, sull’HIV/AIDS, sui valori della famiglia e su altri temi legati alla migrazione e allo sviluppo umano
Orientamento al lavoro per trovare un’occupazione e avere risparmi sufficienti per le loro esigenze
Cooperazione e contatto con i Consolati di origine dei migranti e rifugiati
Questa difficile realtà mette in costante ricerca di aiuti e risorse che permettano di continuare il servizio a favore di questi immigrati. Alla nostra Comunità si chiede di contribuire a coprire alcune voci di spesa, come per esempio:
Alimenti e forniture: CHF 7'800
Forniture per la pulizia e l’igiene: CHF 3'900
Spese di gestione (elettricità, acqua potabile, telefoni cellulari, ecc.): CHF 7'800
Medicinali e forniture mediche: CHF 6'000
TOTALE: CHF 25'500
Potete fare una donazione usando il conto IBAN: CH75 0900 0000 3002 1486 3. Causale: Progetto Guatemala
Comments